Kabulàgna

Kabulàgna: il nome di questo ristorante parla da solo e racconta dell'incontro tra due culture, due mondi, due città sulla carta lontanissime tra loro. Eppure Jan, il titolare, afghano di etnia hazara, in Italia da maggio 2007, realizza qui dopo tanti anni (la parola "Kabulàgna" compare per la prima volta in un libro del 2010, "I confini dei diritti", in cui venne intervistato in quanto richiedente asilo) il suo sogno di aprire un ristorante afghano a Bologna, la città dove, dopo un lunghissimo viaggio, aveva trovato casa (all'inizio lavorando come... pizzaiolo).

Ad aiutarlo in questa felice e gustosa impresa, condotta insieme alla moglie Farzana, sono lavoratori e lavoratrici migranti, pronti a condividere le loro esperienze, in fatto di cucina e non solo; come tanti, anche loro sono in cerca di un nuovo luogo dove sostare, dove poter allargare i confini dei diritti, dove (ri)trovare casa.

Sperando che anche voi possiate sentirvi a casa qui a Kabulàgna, Jan e Farzana vi augurano buon appetito!